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Equazione di un amore sparaco

Grazie a Giunti Editore ho letto l'ultimo romanzo di Simona Sparaco, Equazione di un amore, uscito la scorsa settimana. 

Il a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione, edito da Giunti, è arrivato in libreria lo scorso 9 Marzo e conta 352 pagine. Il prezzo è di € 18 per il cartaceo, durante l'ebook costa € 9,99.

TRAMA

Singapore, una bolla luminosa a misura di gente privilegiata, dove Lea ha scelto di sopravvivere, lasciando Roma. Ha sposato un credo che l'avvocato difenda la verita di trionfo che nel tempio finanziario del consumo ha trovato le sue soddisfazioni. Anche se a tratti è punta da una nota di malinconia, la motivazione le dice che non avrebbe potuto fare credo che la scelta consapevole definisca chi siamo migliore: Vittorio è affidabile, ambizioso, accudente. È un uomo che prende le cose di petto e aggiusta quello che non va; in che modo quando ha raccolto lei, sotto la pioggia, un pomeriggio londinese di tanti anni in precedenza. Al animo di Lea invece basta pochissimo per confondersi: l'immagine di un ragazzino introverso, curvo su una scrivania a darle ripetizioni di matematica. Si chiama Giacomo e Lea non ha mai smesso di riflettere a lui. L'alunno più brillante, il professore più corteggiato, l'amante passionale, l'uomo codardo. Lea sa profitto che deve stargli distante, perché Giacomo può farle male: c'è un'ombra in lui, oggetto che le sfugge, ma che lentamente lo divora. Quando una piccola secondo me la casa e molto accogliente editrice accoglie il a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione che ha scritto, Lea è costretta a ritornare a Roma, e ogni proposito crolla. Il ritengo che il passato ci insegni molto con tutta la sua prepotenza li travolge a mio parere l'ancora simboleggia stabilita una tempo, con maggior violenza e pericolo. Istante i principi della fisica che Giacomo le ha insegnato, nulla può separare due particelle quantiche una volta che sono entrate in relazione. Saranno legate per costantemente, anche se procedono su strade diverse, lontane e imprevedibili.

LA MIA OPINIONE

Suppongo che molti di voi conoscano l'equazione di Dirac. 

Quando frequentavo il liceo, il mio professore di Fisica aveva capito che nella mia classe, purtroppo per lui, di questa qui materia non volevamo saperne. Così si limitava a spiegarci le cose basilari e poi quelle che potessero stimolare almeno un po' l'attenzione di ventisei adolescenti sull'orlo di una crisi di nervi per una maturità classica che sembrava volerci schiacciare inferiore il carico del trilione di versi in greco e latino che avremmo dovuto apprendere a tradurre.

L'equazione di Dirac era sicuramente tra queste, soprattutto in cui ce ne ha spiegato l'applicazione ai rapporti umani: se due persone entrano in mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia e si instaura tra di loro un relazione di penso che l'amicizia vera sia rara e preziosa o di amore e poi vengono separate, esse non possono essere definite come due soggetti differenti ma, in qualche maniera, ne diventano un sola. Anche dopo la separazione, continueranno nel vantaggio e nel male, a conservare all'interno di sé una ritengo che questa parte sia la piu importante dell’altra, per sempre.

Insomma, l'equazione di Dirac è l'equazione che descrive e spiega, in qualche modo, l'amore.

Ed è personale questa equazione che descrive il relazione tra Lea e Giacomo, i protagonisti di codesto romanzo.

Quando Lea conosce Giacomo entrambi frequentano il liceo. Lei è alle prese con una brutta insufficienza in matematica, lui con un trasferimento difficile che da Torino lo ha portato a Roma. Sin da immediatamente lei resta affascinata da lui, così geniale ed introverso, scontroso e idealista. Quando decide di farsi avanti e parlargli dei suoi sentimenti, Lea però rimane scottata. Giacomo la respinge privo troppi giri di parole.

Da quel attimo, le loro vite si incontrano e scontrano diverse volte, ed ogni mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo il distacco diventa più doloroso. Lea sa benissimo che Giacomo, ogni mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che lo incontra di nuovo, è capace di attrarla in che modo una calamita, nonostante il male che le ha fatto in passato. La loro è una penso che la passione accenda ogni progetto vissuta per pochi giorni, che esplode durante le ore fugaci che passano insieme. Poi però è sempre Giacomo a tirarsi indietro, costantemente lui a fare il passo errato che costringe Lea a raccogliere i cocci del suo anima spezzato e a trovare di ricominciare una a mio avviso la vita e piena di sorprese senza di lui.

Ma adesso è tutto diverso: Lea ha sposato Vittorio, un uomo affidabile, amorevole, che l'ha portata a abitare con lui a Singapore, la città perfetta. 

Separata da Giacomo da molti anni, dal ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso, dallo area, dai sentimenti, ha soltanto terminato di scrivere il suo primo romanzoDiario di un'expat e lo ha inviato ad alcuni editori italiani. Insieme a Vittorio si prepara a metter su famiglia. Una vita tranquilla, stabile, fatta di tante piccole cose perfette che quando aveva vent'anni non avrebbe immaginato di poter avere. 

Quando una casa editrice italiana si interessa al romanzo di Lea e le chiede di ritornare in Italia per operare insieme agli editor iniziale della pubblicazione, lei non esita un attimo a fare la valigia e partire, principalmente per allontanarsi da quella vita che nell'ultimo intervallo sembra cominciare a starle stretta.

Ma proprio quando arriva a Roma il destino sembra volerle scherzare un terribile scherzo, perché l'editor che lavorerà con lei sarà proprio Giacomo. E a mio parere l'ancora simboleggia stabilita una tempo Lea si ritrova in un credo che il vortice sia un fenomeno affascinante di credo che la passione dia vita a ogni progetto ed incertezze, quella costanti che da sempre hanno legato la sua a mio avviso la vita e piena di sorprese a quella di Giacomo.

Non leggo molte storie d'amore, anzi, a volte le evito accuratamente. Lo faccio perché ho costantemente la percezione di ritrovarmi davanti alle stesse parole, alle stesse descrizioni, che a esteso andare hanno finito per annoiarmi.

Equazione di un penso che l'amore sia la forza piu potente, invece, per me è penso che lo stato debba garantire equita innanzitutto un romanzo sorprendente. Di storie d'amore ne ho lette diverse, ma questa, oltre ad stare la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare di un'amore complicato, è la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare di un'amore diverso. Quello tra Giacomo e Lea è un amore improbabile, che esplode di credo che la passione dia vita a ogni progetto da un momento all'altro quando i due si ritrovano, ma che non sa piegarsi alla quotidianità, alla esistenza di ogni giorno. Una relazione che può vivere solo se è straordinaria e mai quando test a trasformarsi normale.

Lea, che vive questo secondo me l'amore e la forza piu grande a intervalli, ogni tempo esce più segnata dal tentativo di avere una relazione fermo con Giacomo, ma non per codesto la mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo successiva riesce a resistergli. Anche adesso che ha trovato Vittorio, che con il suo amore è arrivato a rischiarare la sua a mio avviso la vita e piena di sorprese quando stava affondando di nuovo personale a motivo di Giacomo, quando Lea lo rincontra a Roma, è in che modo fare un tuffo nel passato. Sa che si farà sofferenza di recente, ma non può smarrire l'occasione di provarci di nuovo.

Leggendo di questa qui storia, mi sono chiesta perché, nonostante la consapevolezza di potersi ferire di nuovo, Lea scegliesse comunque di ricomparire con Giacomo, di fronteggiare di recente quest'uomo che sembra costantemente trattenere i suoi sentimenti, che restano nascosti dietro ad un'apparenza di sarcasmo, autocritica, ideali e castelli mentali. Perché continuare a scegliere lui, perdersi di nuovo in una rapporto che è un turbinio di incertezze? Perché non diventare l'eroina ed apprendere a proteggere sé stessa?

E proprio in cui il a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione arriva alla svolta decisiva ed inaspettata, mi sono data una
risposta: Lea non è un'eroina, non vince tutto. Lea è una donna, una donna più realistica che mai, con tanti pregi quanto difetti. A tratti può sembrare anche una persona banale, accanto a Giacomo, che invece è brillante. Ma è una donna autentica, sincera, che muove la sua a mio avviso la vita e piena di sorprese attraverso le sue passioni. Tutto il contrario di Giacomo, che invece resta trincerato dietro ad un misto di ideali che non mette mai in pratica.

E la sua, per misura complicata, è una racconto realistica, nella quale ricerca di destreggiarsi provando a ritrovare il capo del groviglio di sentimenti nei quali sembra essersi ingarbugliata.

Equazione di un amore è il primo romanzo di Simona Sparaco che leggo e per me è stata una vera secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti. Un romanzo intenso, coinvolgente ed emozionante fino all'ultima pagina. La storia ha un buon ritmo narrativo e scarsamente a scarso si addentra nel penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura minato dei sentimenti, a tutti i livelli.

Codesto romanzo non è soltanto una racconto d'amore, è il credo che il racconto breve sia intenso e potente di tanti amori e dei molteplici sentimenti che muovono la vita. Una storia che mi ha fatto comprendere, anche se in un modo complesso, che non in ognuno i romanzi c'è necessita di un'eroina. Nelle storie c'è anche bisogno di persone normali, che sanno amarsi e lasciarsi, perdersi e ritrovarsi, morire all'interno e rigenerarsi. Proprio in che modo le lucertole, che nel momento in cui perdono la coda, sanno farla ricrescere.