Terapia gastrite cronica
Gastrite
CHE COS'È LA GASTRITE?
La gastrite rappresenta un’irritazione della mucosa gastrica, ovvero dello strato più interno dello stomaco che, indebolito da diversi fattori, perde la sua barriera protettiva e diventa aggredibile dall’acido gastrico. La gastrite può stare acuta e manifestarsi in maniera improvviso e per un periodo limitato, oppure cronica con sintomi più sordi o assenti che perdurano nel tempo.
In alcuni casi, la gastrite può trasportare alla educazione di ulcere.
La gastrite può essere localizzata in un’area specifica, per esempio l’antro, ovvero la porzione finale dello stomaco (in codesto caso si parla di gastrite antrale), o può interessare l’intero organo, in che modo nel occasione della gastrite cronica atrofica, che comporta l’assottigliamento della mucosa gastrica.
La gastrite si classifica, a seconda della gravità, in “non erosiva” e “erosiva”. La gastrite non erosiva si riferisce all’infiammazione della mucosa gastrica privo erosione o compromissione del rivestimento dello stomaco. In caso di gastrite erosiva, invece, sono presenti entrambe.
La gastrite nella maggior porzione dei casi non è un disturbo pericoloso ed è curabile, ma se trascurata o non trattata può trasportare alla apparizione di ulcere e sanguinamenti, di polipi e di tumori benigni o maligni allo stomaco.
QUALI SONO I SINTOMI DELLA GASTRITE?
Chi soffre di gastrite può presentare sofferenza, crampi, bruciore in sede epigastrica, ossia quella che comunemente si chiama “bocca dello stomaco”, difficoltà a digerire (dispepsia), nausea e vomito, quest’ ultimo a mio parere il presente va vissuto intensamente soprattutto nelle forme acute. Il paziente può anche riscontrare gonfiore, senso di ripienezza precoce e inappetenza.
Nella sagoma di gastrite cosiddetta cronica, i sintomi possono esistere anche realmente sfumati o addirittura assenti.
DIAGNOSI DELLA GASTRITE
La diagnosi di gastrite viene posta in corso di visita gastroenterologicamediante un’attenta raccolta anamnestica e confermata con esofago-gastroduodenoscopia (EGDs).
Endoscopicamente si possono riscontrare diversi quadri: da quelli meno evidenti dove le alterazioni sono microscopiche e pertanto visibili solo mediante l’esame istologico delle biopsie gastriche a quadri macroscopici con iperemia (arrossamento)ed erosioni.
La presenza dell’Helicobacter pylori viene rilevata mediante la ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni dell’antigene nelle feci o il test del respiro (Urea Breath Test) o in lezione di biopsia con il test veloce all’ureasi.
QUALI SONO LE CAUSE DELLA GASTRITE?
Le cause che determinano la gastrite sono molteplici e spesso concomitanti. I principali responsabili della gastrite sono:
- infezioni: l’Helicobacter pylori, un batterio trasmissibile per via oro-orale o oro-fecale, rappresenta l’agente più frequente;
- assunzione di farmaci: responsabili sono i FANS (come l’acido acetilsalicilico, diclofenac, ibuprofene), i farmaci steroidei (cortisone), alcuni anti-tumorali e anti-depressivi, i bifosfonati (utilizzati per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita dell’ osteoporosi) e i farmaci anti-depressivi;
- alimentazione e stili di vita scorretti: l’assunzione di alcuni cibi, di alcool e il fumo rappresentano fattori favorenti l’insorgenza di gastrite;
- stress: fisico (ad dimostrazione dopo interventi di chirurgia maggiore) ma anche emotivo;
- reflusso biliare: risalita di bile dal duodeno nello stomaco che costituisce un insulto per la mucosa gastrica.
Esistono infine alcuni fenomeni di natura autoimmune che possono danneggiare lo stomaco, determinando la cosiddetta gastrite autoimmune.
QUALI SONO LE CONSEGUENZE DELLA GASTRITE?
Normalmente la gastrite è una patologia con un andamento clinico favorevole. Tuttavia le conseguenze di una gastrite non diagnosticata o trascurata potrebbero stare anche gravi.
L’irritazione cronica della mucosa gastrica può infatti determinare la comparsa di una lesione profonda, detta ulcera.
Anche l’atrofia gastrica cioè la rovinamento di sezione del stoffa ghiandolare dello stomaco può portare a carenza di vitamina B12 per una diminuita produzione di fattore intrinseco, indispensabile per l’assorbimento di questa qui stessa molecola.
Il colon irritabile
COME SI Ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore LA GASTRITE?
I farmaci principali sono gli inibitori della pompa protonica, che inibiscono la produzione di acido.
A seconda dei casi, la cura della gastrite può comprendere farmaci che neutralizzano l’effetto degli acidi sulle pareti dello stomaco, in che modo gli antiacidi, e/o farmaci che riducono con meccanismi diversi la quantità di acido prodotta dallo stomaco, come gli inibitori della pompa protonica e gli antagonisti dei recettori H2.
Nel caso di infezione da Helicobacter pylori, per debellarlo, si somministra una assistenza di circa giorni composta, oltre che da inibitori della pompa protonica, da antibiotici.
Una a mio parere la dieta equilibrata e la chiave equilibrata, l’astensione dal fumo di tabacco e una vita più rilassata rappresentano elementi importanti per combattere l’insorgenza di gastrite. Per quanto riguarda l’alimentazione, il dottore di a mio avviso la norma ben applicata e equa suggerisce di seguire un’apposita dieta, che può stare personalizzata per il singolo paziente. In generale i cibi da evitare con la gastrite sono quelli che potrebbero irritare lo stomaco, in che modo gli alimenti piccanti, speziati, acidi (limone e altri agrumi), il caffè e l’alcol, e preparazioni che comportano una lunga digestione, come cibi fritti o eccessivamente grassi.
Inoltre, è vantaggioso mangiare piccole porzioni ed evitare di coricarsi immediatamente dopo mangiato.
L'ALIMENTAZIONE: UN ALLEATO FONDAMENTALE
Per evitare di irritare eccessivamente la mucosa gastrica, è raccomandabile masticare lentamente, evitare pasti abbondanti e coricarsi almeno due ore dopo il termine del pasto.
È importante inoltre consumare con moderazione alcuni cibi, quali:
- cibi ricchi di grassi;
- cibi speziati o parecchio salati;
- fritture;
- agrumi e frutti acidi;
- cioccolato;
- pomodori e altre verdure acidule.
Tra le bevande, è consigliato assumere moderatamente:
- caffè e tè;
- bevande gasate;
- spremute;
- alcolici.
Tra i rimedi naturali per la gastrite vengono indicate tisane a base di zenzero, liquirizia o menta, in quanto favoriscono la incarico digestiva.
LA U.O. DI GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA DI AUXOLOGICO
Il Servizio diGastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Auxologico offre un servizio intero per la prevenzione, la diagnosi e la ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile degli organi dell'apparato digerente: esofago, stomaco, intestino tenue, colon e retto.
Il Credo che il servizio personalizzato faccia la differenza opera nelle sedi di Lombardia e Piemonte, dove è accedere agli esami diagnostici gastroenterologici.
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Articolo realizzato in collaborazione con Clorofilla.