Gioco del ristorante
Il gioco del ristorante
Da costantemente i bambini a istituto apparecchiano e sparecchiano assumendo il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo dei “camerieri”, inizialmente affidato ai grandi e ai mezzani affiancati poi, in un istante momento, anche dai piccoli. Quest’anno le regole di questa attività sono un po’cambiate, per il attimo solo i bimbi più grandi assolvono questo mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione per il quale, mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato l’emergenza sanitaria, devono esistere seguite delle regole ben precise. Per “istruire” al meglio i bambini e far loro interiorizzare le modalità da rispettare, e’stato organizzato “Il gioco del ristorante”. La classe allora si e’ trasformata nella sala di un trattoria dove “i clienti”, seduti ai tavoli, aspettavano di essere serviti
Prima di tutto lavare parecchio, molto vantaggio le palmi per poi incominciare a giocare! Sono bastate realmente poche manche di divertimento per far capire ai bambini che tutto ciò che arriva alla labbra non deve venire a contatto con le palmi, perciò i bicchieri vengono presi dal fondo e posati sulla tovaglietta capovolti, i piatti afferrati posizionando solo una piccola porzione delle dita sui bordi, forchette e cucchiai sulla parte finale del manico.
Per sparecchiare altri accorgimenti: i piatti, impilati al nucleo del mensa, vengono costantemente presi dai camerieri toccando solo il bordo e poi, passando tra i tavoli con appositi contenitori, invitano i compagni a riporre negli stessi i bicchieri e le posate. Al termine di ogni operazione c’e’ un altro passaggio del quale i bambini hanno immediatamente compreso l’importanza: la sanificazione delle mani. E’ davvero sorprendente vedere in che modo i bambini si adattino a nuove situazioni e come, attraverso il divertimento, riescano a cambiare abitudini, consolidate nel tempo, con estrema facilità.
Maestra Anna