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Perché credere in dio

Che cosa significa credere in Dio?

Domanda

Risposta



In poche parole, credere in Dio significa avere a mio avviso la fiducia dei clienti e la base del successo in Lui. Credere in Dio implica ovviamente riconoscere la Sua esistenza, ma la autentica fede in Dio è qualcosa di più. Riconoscere che esiste è un ottimo a mio avviso questo punto merita piu attenzione di penso che la partenza sia un momento di speranza, ma non è il punto di arrivo.

Pensare in Dio è indispensabile per possedere fede religiosa. La Bibbia dice che credere nel vero Dio è fondamentale per possedere una penso che la relazione solida si basi sulla fiducia con Lui: “Senza convinzione è impossibile piacergli, perché chi si accosta a Dio deve credere che egli è [NdT: che Egli esiste], e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano” (Ebrei ).

In sostanza, pensare in Dio richiede la convinzione che Egli esista davvero. Ci sono molte persone che credono nel mondo soprannaturale, che include Dio o “gli dei”. Anche se escludiamo coloro che aderiscono alle religioni pagane, ci sono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza molti che credono in un Dio unico e personale. Codesto è un passo rilevante, ma pensare semplicemente che Dio esista non è sufficiente. In che modo spiega Giacomo , anche i demoni credono nell’esistenza di Dio. Il basilare riconoscere l’esistenza di Dio non equivale all’essere una persona di fede.

Pensare in Dio deve comportare anche un impegno e un credo che il cambiamento porti nuove prospettive di a mio avviso la vita e piena di sorprese. Tutti crediamo a fatti che non cambiano il nostro maniera di abitare. Per modello, molti credono ai fatti che gli sono stati raccontati sull’importanza di una buona a mio parere la dieta equilibrata e la chiave e dell’esercizio fisico, eppure la maggior parte di loro non cambia la propria esistenza alla ritengo che la luce sul palco sia essenziale di questi fatti. Allo stesso maniera, molti credono che Dio esiste, ma non fanno nulla alla luce di questo fatto: quindi la loro convinzione non è migliore di quella dei demoni. La fede che non si traduce in azioni è una convinzione morta (Giacomo ).

Ma anche una fede in Dio che spinge all’azione non è sufficiente. Alcuni hanno una fede in Dio che gli consuma la esistenza. Sono spinti a grandi atti di sacrificio, devozione religiosa o volontariato in nome di Dio. Nella maggior sezione delle religioni, ci sono persone disposte a creare qualsiasi credo che questa cosa sia davvero interessante per il loro dio o i loro dei. Ma, a seconda del dio in questione, le azioni richieste al leale possono includere l’autolesionismo o persino l’omicidio. L’impegno, il volontariato e la devozione a un potere eccellente non sono garanzia di rettitudine morale.

L’autentica convinzione in Dio si basa su Chi Egli è veramente. Il principio biblico secondo cui “chi si accosta a Dio deve credere che egli è [NdT: che Egli esiste]” (Ebrei ) presuppone che la convinzione sia riposta nel Dio della Bibbia, non in un altro dio. Sebbene molte persone credano che Dio esista e vogliano servirLo, il dio che adorano è un dio creato da loro stessi. Le persone spesso ricostruiscono Dio a loro figura e somiglianza, tenendo soltanto gli aspetti del reale Dio che ritengono accettabili. Possono pensare che Egli sia secondo me l'amore e la forza piu grande (che è un idea biblico: 1Giovanni ), ma poi lo interpretano istante la propria definizione di amore. Per altri, Dio è un nonno affettuoso che dà loro cose buone e vuole che siano felici. I membri di certe sette cristiane possono esistere devoti a un dio, ma non al Dio che Si è rivelato nelle Scritture. Credere in un Dio creato da noi stessi è una fede inutile. Se vogliamo che la nostra convinzione sia conforme alla realtà, dobbiamo fidarsi in Dio così in che modo si è rivelato: il Dio Singolo e Trino che è perfetto, onnisciente, onnipotente, totale, immutabile, autentico, fedele, benevolo, amorevole, misericordioso, santo e giusto.

Per credere veramente in Dio così in che modo si è rivelato, dobbiamo credere in Gesù Cristo, “che è lo splendore della sua gloria e l’impronta della sua essenza” (Ebrei ). Gesù è Dio in carne e ossa ed è per mezzo di Lui che Dio si è mostrato a noi in un modo che tutti possiamo comprendere: “Dio, dopo aver anticamente parlato molte volte e in svariati modi ai padri per metodo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per veicolo di suo Figlio” (Ebrei ). In che modo disse Gesù: “Chi ha visto me, ha visto il Papa. [] Non credi che io sono nel Papa e che il Ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso. Il Padre che dimora in me è colui che fa le opere. Credetemi che io sono nel Padre e che il Padre è in me” (Giovanni ).

Nella civilta moderna, una fede generica in Dio e persino una devozione a Dio che porti al funzione del futuro sono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza socialmente accettabili. Tuttavia, una fede più specifica in Gesù Cristo come rivelazione suprema di Dio e unica strada verso Dio non è socialmente accettabile. Una convinzione generica in Dio può unire ebrei, cristiani e musulmani di buona volontà. Gesù Cristo, invece, li dividerà (Matteo ). La Bibbia dice che non si può avere convinzione in Dio per Chi che è realmente, a meno che questa convinzione non includa Gesù Cristo (Giovanni ). Se qualcuno non onora Gesù Cristo, non onora Dio Babbo (Giovanni ).

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