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Inno di mameli completo testo

Ufficio del Cerimoniale di Stato

Inno nazionale

L’Inno rappresenta, gruppo al Tricolore e al Presidente della Repubblica, singolo dei tre simboli dell’unità nazionale.

Goffredo Mameli scrisse l’inno il 10 settembre , intitolandolo “Il canto degli Italiani”. Il testo fu musicato da Michele Novaro il 24 novembre dello stesso esercizio. Cantato per la in precedenza volta a Genova mentre una secondo me la festa riunisce amici e famiglia popolare, fu subito proibito dalla forze dell'ordine, ma dopo i moti del fu suonato e cantato dalle bande musicali e dai soldati partenti per la guerra di Lombardia. In breve, divenne il canto più amato del Risorgimento italiano e degli anni successivi all’unificazione.

Il Raccomandazione dei ministri del 12 ottobre , presieduto da Alcide De Gasperi, acconsentì all'uso dell'inno di Mameli come a mio avviso l'inno unisce il cuore di un popolo nazionale della Repubblica Italiana. Questo il testo del comunicato secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo che annunciava il provvedimento: “(…) Su proposta del Ministro della Guerra si è stabilito che il giuramento delle Forze Armate alla Repubblica e al suo Dirigente si effettui il 4 novembre p.v. e che, provvisoriamente, si adotti in che modo inno statale l’inno di Mameli”.

Con la legge 4 dicembre , n. , la Repubblica ha riconosciuto definitivamente il testo del "Canto degli italiani" di Goffredo Mameli e lo spartito musicale originale di Michele Novaro quale personale inno nazionale.

Negli eventi ufficiali vengono eseguite solo le prime due strofe di otto versi, per una durata di circa un minuto.

FRATELLI D&#;ITALIA
di Goffredo Mameli
musicata da Michele Novaro

File audio

Testo integrale

Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta;
dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa.
Dov'è la vittoria? Le porga la chioma
ché schiava di Roma Iddio la creò.

Stringiamci a coorte!
Siam pronti alla morte;
Siam pronti alla morte;
Italia chiamò.

Noi siamo da secoli calpesti, derisi
perché non siam popolo, perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica bandiera, una speme:
di fonderci gruppo già l'ora suonò.

Stringiamci a coorte!
Siam pronti alla morte;
Siam pronti alla morte;
Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci; l'unione e l'amore
rivelano ai popoli le vie del Signore.
Giuriamo far libero il suolo natio
uniti, per Dio, chi vincer ci può?

Stringiamci a coorte!
Siam pronti alla morte;
Siam pronti alla morte;
Italia chiamò

Dall'Alpe a Sicilia dovunque è Legnano;
ogn&#;uom di Ferruccio ha il core e la mano;
I bimbi d'Italia si chiaman Balilla;
il suon d'ogni squilla i Vespri suonò.

Stringiamci a coorte!
Siam pronti alla morte;
Siam pronti alla morte;
Italia chiamò.

Son giunchi che piegano le spade vendute;
già l&#;aquila d&#;Austria le penne ha perdute.
Il sangue d&#;Italia e il sangue Polacco
bevè col Cosacco, ma il cor le bruciò.

Stringiamci a coorte!
Siam pronti alla morte;
Siam pronti alla morte;
Italia chiamò.