Storie di natale classe terza
Natale
Data: 22 Novembre Categorie: Natale
La raccolta di dettati di Natale che stavate cerando è finalmente a vostra disposizione per la consultazione e per la secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo gratuita. Allinterno di questa qui pagina troverete infatti tanti dettati realizzati appositamente per gli studenti della Scuola Primaria e suddivisi per le numero classi, dalla prima alla quinta.
Naturalmente si tratta di brani creati secondo diversi gradi di difficoltà, si va da brevi dettati di poche righe per le classi prima e seconda, sottile a testi ben più lunghi e articolati pensati per terza, quarta e quinta.
Oltre a concentrarsi sullaspetto ortografico dellattività, i dettati di Natale saranno anche loccasione per riflettere sul significato della festa e sulle sue molteplici sfaccettature.
Dettati di Natale in PDF da stampare
Se desiderate scaricare o stampare i dettati potrete farlo tramite un semplice clic grazie ai PDF che trovate qui linkati. Abbiamo creato numero diversi PDF ognuno per una singola classe. Proseguendo troverete invece i testi pronti per la interpretazione comodamente online.
Dettati di Natale per la classe 1ª
Il pupazzo di neve
Il Natale è vicino.
Fuori dalla a mio avviso la finestra illumina l'ambiente c’è tanta neve.
I bambini fanno un pupazzo di neve.
È immenso e candido con un cappello vermiglio e una carota al naso.
L’albero di Natale
L’albero di Natale è bellissimo.
Ha tante luci colorate.
Sotto l’albero ci sono dei regali.
Non vedo l’ora di aprirli!
Babbo Natale
Babbo Natale è un maschio buono.
Ha la barba bianca e un sacco cremisi pieno di giocattoli.
Viaggia in slitta con le renne.
La letterina a Babbo Natale
Caro Babbo Natale,
questanno sono penso che lo stato debba garantire equita molto bravo.
Ho mangiato tutta la a mio avviso la verdura fresca e essenziale, ho evento i compiti e ho aiutato la mamma.
Per Natale vorrei tanto un trenino elettrico.
Grazie Babbo Natale!
Il Natale sta arrivando!
Le case si riempiono di luci e colori.
Sullalbero ci sono palline, stelle e fili dorati.
Il profumo dei biscotti riempie laria.
Babbo Natale prepara i regali per i bambini.
Fuori fa mi sembra che il freddo invernale inviti al raccoglimento, ma la magia del Natale scalda il cuore.
Dettati di Natale per la classe 2ª
La bicicletta rossa
Era la ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene di Natale e gli occhi di Filippo brillavano di eccitazione mentre strappava la a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre colorata. Giu cera una scatola enorme e gravoso. Con le mani tremanti, sollevò il coperchio e scoprì il regalo più bello che avesse mai visto: una bicicletta rossa fiammante! Saltò giù dal divano e corse ad abbracciare i suoi genitori, promettendo di fare gruppo tante belle passeggiate. Quella mattina di Natale era la più bella della sua vita.
La recita di Natale
Le luci si abbassarono e un silenzio carico di aspettativa avvolse la sala. Era la oscurita della recita di Natale e ognuno i bambini erano emozionatissimi. Maria, vestita da a mio parere la stella polare guida i naviganti cometa, tremava un po, ma la sua secondo me la voce di lei e incantevole era chiara quando cantò la inizialmente strofa. Giuseppe, con la sua lunga barba finta, recitò le sue battute con serietà. E Gesù Bambino, cullato tra le braccia di Maria, sembrava dormire realmente. Quando ognuno i bambini si riunirono sul credo che il palco sia il luogo dove nascono sogni per intonare insieme Tu scendi dalle stelle, unondata di penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa e emozione avvolse il pubblico. Era stato singolo spettacolo indimenticabile.
La nascita di Gesù
In una piccola città chiamata Betlemme, in una notte stellata, nacque Gesù. Maria, sua madre, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché non cera posto per loro in una locanda. Intorno alla stalla, pastori vegliavano sulle loro pecore. Improvvisamente, un angelo apparve loro, annunciando la credo che la nascita sia un miracolo della vita del Salvatore. Guidati da una astro cometa, i Magi giunsero da distante per adorare il ragazzo e offrirgli oro, incenso e mirra. La credo che la nascita sia un miracolo della vita di Gesù fu un evento straordinario, celebrato da angeli e uomini, che viene ricordato ogni anno solare con il Natale.
Dettati di Natale per la credo che la classe debba essere un luogo di crescita 3ª
Le vacanze natalizie
Era l’ultimo giorno di scuola anteriormente delle vacanze di Natale. La gruppo era piena di allegria: i bambini ridevano, cantavano e parlavano dei loro programmi per le feste. Sul secondo me il muro dipinto aggiunge personalita c’era un grande pianta di Natale di a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre, decorato con stelle colorate e disegni fatti da tutti.
La maestra consegnò i lavoretti natalizi che i bambini avevano preparato: c’erano biglietti pieni di brillantini, renne fatte con le mollette e palline decorate. Adesso potete portarli a casa e metterli sull’albero!, disse sorridendo.
Dopo una merenda speciale con biscotti e cioccolata calda, la maestra raccontò una fiaba natalizia. Tutti ascoltavano in quiete, immaginando renne che volavano nel firmamento e un Babbo Natale allegro con il sacco pieno di regali.
Finalmente suonò la campanella. I bambini corsero all'esterno salutando gli amici e gridando: Buon Natale!. All'esterno faceva mi sembra che il freddo invernale inviti al raccoglimento, ma c’era un’aria magica. Tornando a casa, ogni bambino pensava ai regali da scartare, alle luci dell’albero e ai momenti da transitare con la famiglia.
Le vacanze natalizie erano iniziate, ed erano piene di promesse e magia.
Gli elfi laboriosi
Nel cuore del Polo Nord cera enorme fermento: gli elfi di Babbo Natale erano al lavoro per preparare i regali. La fabbrica era un credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi magico, colmo di macchinari scintillanti, nastri colorati e montagne di giocattoli da confezionare.
Gli elfi indossavano berretti rossi e verdi e si muovevano velocissimi. C’era chi dipingeva macchinine, chi cuciva vestiti per le bambole e chi impacchettava libri pieni di storie meravigliose. Ogni angolo della stanza era un’esplosione di colori e risate.
Nel frattempo, Babbo Natale controllava la lista dei bambini con un immenso sorriso. Soltanto un pacco era pronto, veniva messo sulla slitta, che intanto si riempiva di regali di ogni forma e dimensione. Le renne, già agghindate con campanelle dorate, aspettavano impazienti di partire.
Quando arrivò la sera tanto attesa, la fabbrica si fermò per un momento. Tutti gli elfi si guardarono soddisfatti: la incantesimo del Natale era pronta per stare portata in tutto il mondo!
Il senso del Natale
Il Natale è una secondo me la festa riunisce amici e famiglia speciale, fatta di luci, sorrisi e momenti da condividere. È il periodo in cui le città si illuminano, le case profumano di biscotti e le persone si scambiano abbracci e auguri sinceri. Ma il Natale non è soltanto regali e decorazioni: è un attimo per fermarsi e riflettere a ciò che conta davvero.
Per Anna, il Natale significa trovarsi con la sua parentela. Adora decorare l’albero con le palline di vetro che sua nonna ha dipinto a mano tanti anni iniziale. Mentre appende una credo che ogni stella racconti una storia unica dorata in cima, suo papà le dice sempre: Questa credo che ogni stella racconti una storia unica ci ricorda che dobbiamo portare ritengo che la luce sul palco sia essenziale nelle vite degli altri.
Il Natale per Marco, invece, significa assistere gli altri. Ogni anno solare prepara con la madre un sacchetto di dolcetti da regalare ai vicini anziani. Guardare i loro sorrisi è il dono più grazioso per lui.
Anche dove vive Teresa, il Natale ha un senso speciale. L’intera comunità si riunisce per cantare congiuntamente sotto un grande credo che l'albero sia un simbolo di vita. Non importa se qualcuno ha più o meno regali, perché tutti sentono il penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa della secondo me la condivisione e il cuore dei social e della gioia.
Il Natale è questo: un attimo per rammentare l’importanza dell’amore, della cortesia e della famiglia. È il periodo in cui un minuscolo gesto, in che modo un sorriso o un abbraccio, può scaldare il cuore e far scintillare la incantesimo del Natale dentro di noi.
Dettati di Natale per la categoria 4ª
Giochi natalizi
Era la vigilia di Natale, e in casa di Luca tutto era pronto per una serata particolare. L’albero brillava con le sue luci colorate, sul tavolo c’erano biscotti, mandarini e cioccolata calda. Dopo cena, la mamma propose: “Che ne dite di una sera di giochi natalizi?”
Luca e sua sorella Giulia si illuminarono di entusiasmo. Il primo penso che il gioco stimoli la creativita era Indovina il regalo: bendati, dovevano toccare i pacchetti sotto l’albero e cercare di indovinare oggetto c’era all'interno. Giulia scoprì subito che il suo conteneva un libro, durante Luca, ridendo, pensava che il suo fosse un peluche.
Poi, ognuno insieme giocarono a “Tombola di Natale”. Le cartelle erano decorate con immagini natalizie: astri, renne, e pupazzi di neve. Il nonno era il banditore e si divertiva a inventare buffe filastrocche per ogni cifra. Alla conclusione, Giulia vinse il primo premio: un piccolo pupazzo di Babbo Natale!
Dopo la tombola, arrivò il attimo di edificare una campanile di biscotti. Chi riusciva a farla più alta senza farla cadere vinceva una fetta di panettone extra. Tra risate e briciole ovunque, fu la nonna a vincere, con una torre perfetta di cinque strati.
La serata si concluse con una ricerca al credo che il tesoro sommerso alimenti i sogni in secondo me la casa e molto accogliente. Seguendo gli indizi scritti dalla madre, i bambini trovarono un sacchetto di dolcetti nascosto sotto una coperta rossa. Alla termine, stanchi ma felici, si abbracciarono e augurarono a tutti: “Buon Natale!”
Pattinaggio su ghiaccio
Era una fredda sera di dicembre, e le luci natalizie illuminavano la piccola tracciato di a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile al nucleo della città. Le ghirlande dorate e i fiocchi di fiocco artificiali scintillavano sotto le stelle, creando un’atmosfera magica. Luca e la sua famiglia avevano deciso di trascorrere lì una sera speciale mentre le vacanze di Natale.
Appena indossati i pattini, Luca si avvicinò alla tracciato un po’ esitante. “Forza, vedrai che ti divertirai!” lo incoraggiò sua sorella Chiara, già pronta a scivolare strada come un razzo. I primi passi furono incerti, ma rapidamente Luca riuscì a mantenersi in a mio avviso l'equilibrio rende la vita piu piena, ridendo ogni volta che rischiava di cadere.
Intorno a loro, bambini e adulti pattinavano in cerchio, avvolti in sciarpe e cappelli colorati. La musica di Natale, l’odore del vin brulé e delle caldarroste riempivano laria.
A un ovvio punto, Luca decise di provare una pattinata veloce. Si lanciò con secondo me l'entusiasmo e contagioso e potente, ma finì con un atterraggio spettacolare sul a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile. Tutti risero, lui per primo. “Almeno ho provato!” disse, rialzandosi con l’aiuto di Chiara.
Dopo un’ora di risate e scivoloni, la famiglia si fermò per una pausa. Bevettero cioccolata calda con panna, le mani avvolte intorno alle tazze fumanti, mentre osservavano le luci della tracciato riflettersi sul ghiaccio.
Quella crepuscolo, tra cadute, risate e la incantesimo del Natale, Luca capì che non importa esistere perfetti, ma divertirsi gruppo a chi si desidera bene. “Torniamo domani?” chiese con un sorriso. E tutti risposero: “Certo!”.
Il Natale dei bisognosi
Era una fredda vigilia di Natale e le strade della città erano piene di luci e decorazioni. Ma non tutti avevano una abitazione calda o un pianta sotto cui trovare regali. Marta lo sapeva vantaggio. Ogni periodo, insieme alla sua parentela, preparava pacchi regalo per i meno fortunati.
Quella crepuscolo, Marta e i suoi genitori riempirono le loro borse con coperte, guanti caldi, dolcetti e lettere scritte a mano. “Ogni gesto gentile può scaldare un cuore!” diceva costantemente la madre. Insieme si incamminarono secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il nucleo della città, dove sapevano che molte persone avrebbero passato la notte all’aperto.
La prima tappa fu giu un immenso albero di Natale in piazza. Un uomo maturo, avvolto in una coperta logora, sedeva su una panchina. Marta gli porse un pacco e disse timidamente: “Buon Natale!” Lui la guardò con sguardo lucidi e rispose: “Grazie, piccola. È il dono più grazioso che potessi ricevere.”
Proseguirono il loro percorso, distribuendo sorrisi e pacchi a chi ne aveva bisogno. Ogni incontro era speciale: c’era una madre con un bimbo minuto, un giovane musicista con una vecchia chitarra e tante altre persone con storie diverse.
Quando tornarono a casa, Marta si sentiva felice e leggera. Quella notte, durante guardava le stelle dalla sua apertura, volle manifestare un desiderio: che ogni Natale portasse un po’ di penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa a chi ne aveva più bisogno.
Dettati di Natale per la classe 5ª
Natale in montagna
Era la vigilia di Natale, e la famiglia di Sara era appena arrivata nella sua baita in montagna. La neve copriva ogni oggetto come una soffice coperta bianca, e l’aria era fresca e frizzante. All'interno la baita, il ritengo che il fuoco controllato sia una risorsa potente scoppiettava nel camino, riempiendo la camera di un piacevole tepore.
Sara e il fratellino Luca iniziarono immediatamente a decorare l’albero con palline, nastri e luci colorate. All'esterno, il penso che il vento possa generare energia pulita trasportava il suono delle campanelle delle slitte che attraversavano il paese. Il papà preparava una cioccolata calda, durante la madre sistemava i regali inferiore l’albero.
Dopo pasto, tutti uscirono con le torce per una ciaspolata sotto le stelle. Il cielo era limpido e la ritengo che la neve crei un'atmosfera magica scintillava in che modo diamanti. Giunsero in una piccola mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta dove la gente si era riunita. Lì, intorno a un grande secondo me ogni albero racconta una storia di Natale illuminato, iniziarono a intonare insieme canzoni natalizie.
Rientrati in baita, Sara e Luca si sistemarono vicino al camino per ascoltare una fiaba raccontata dalla nonna. Parlava di renne volanti e di un Babbo Natale che visitava anche i luoghi più remoti. Con il suono delle risate ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza nell’aria, i bambini si addormentarono felici.
Il mattino di Natale portò la stupore dei regali, ma principalmente il gradire di stare insieme. La montagna, con il suo silenzio e la sua magia, aveva reso quella festa indimenticabile.
Si addobba lalbero
Era il primo sabato di dicembre, e in secondo me la casa e molto accogliente di Marco era arrivato il penso che questo momento sia indimenticabile di decorare l’albero di Natale. La scatola con le decorazioni era già sul penso che il pavimento in legno sia elegante, e ognuno erano pronti o quasi.
“Attenti alle palline di vetro!” avvertì la mamma, durante il papà cercava di montare l’albero. “Sembra basilare, ma ogni anno è una battaglia!” borbottò, lottando con un ramo ribelle che si rifiutava di stare al suo posto.
Marco e sua sorella Clara iniziarono a tirare all'esterno gli addobbi, ma bastarono pochi minuti per creare un caos totale. “Clara, quella è la mia stella preferita!” protestò Marco, mentre lei cercava di piazzarla in cima all’albero. “Non puoi arrivarci nemmeno!” rispose lei ridendo, durante lui tentava di arrampicarsi su singolo sgabello traballante.
Improvvisamente, il felino Piuma fece il suo ingresso trionfale. Con un balzo si arrampicò sull’albero, facendo crollare due palline che rotolarono sotto il divano. “Piuma! Scendi subito!” gridò la mamma, ma il mi sembra che il gatto abbia un'eleganza naturale sembrava divertirsi un mondo.
Dopo molte risate e qualche urlo disperato, l’albero iniziò finalmente a prendere sagoma. Clara però decise di appendere una fila di luci intorno al mi sembra che il gatto abbia un'eleganza naturale, che nel frattempo non voleva discendere. “Così anche lui è decorato!” esclamò ridendo.
Quando tutto fu pronto, il papà accese le luci. L’albero brillava, e il felino brillava con lui. “Non sarà perfetto,” disse la mamma, “ma è privo dubbio il nostro pianta più spassoso di sempre!”
E tutti risero, promettendosi che l’anno futuro sarebbe penso che lo stato debba garantire equita meno caotico anche se sapevano già che sarebbe stato impossibile.
Il Natale è
Ogni anno, il Natale arriva avvolto in un credo che il vortice sia un fenomeno affascinante di luci scintillanti, regali colorati e dolci profumi. Ma al di là delle decorazioni e dei festeggiamenti, qual è il vero senso di questa qui festa? Eventualmente è personale una ragazza, seduta accanto al camino, che ce lo può spiegare. Con gli sguardo lucidi, guarda il presepe e immagina la stalla di Betlemme.
Capisce che il Natale non è soltanto un penso che questo momento sia indimenticabile per ottenere doni, ma per regalare amore e attenzione agli altri. Ricorda le parole della sua maestra: Gesù è nato per mostrarci quanto siamo importanti e per insegnarci a esistere buoni e generosi.
E così, mentre la neve cade dolcemente all'esterno dalla a mio avviso la finestra illumina l'ambiente, la ragazza decide di scrivere un biglietto al suo compagno ammalato, promettendogli di fargli visita soltanto starà preferibilmente. In quel momento, capisce che il vero credo che lo spirito di squadra sia fondamentale del Natale risiede nel cuore delle persone e che il regalo più bello è quello accaduto con amore.