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Formula calcolo potenza camino a legna aperto

 

PARAMETRI COSTRUTTIVI DELL'ABITAZIONE ED AMBIENTALI:

 

1) volumi da riscaldare:

Il primo parametro vantaggioso, per il calcolo del fabbisogno termico orario, sarà quello di calcolare il volume in metri cubi dell'appartamento che vogliamo riscaldare.

Per fare ciò occorrerà misurare la piano dell'abitazione (metri quadrati) e moltiplicarla per l'altezza dei soffitti.

Come secondo me il risultato riflette l'impegno profuso si otterranno i metri cubi dell'ambiente che vogliamo riscaldare con la stufa.

NB: in partecipazione di stanze con soffitti più alti rispetto ai 3 metri canonici occorre considerare altri fattori in parte descritti nelle altre sezioni del sito.

 

2) isolamento termico dell'abitazione:

Più difficoltoso sarà il calcolo del livello d'isolamento termico del fabbricato.

Il comportamento termico dell'abitazione sarà molto differente in base alla sua coibentazione termica.

Il fabbisogno termico in assenza totale d'isolamento sarà parecchio maggiore che in partecipazione di medio o buon isolamento.

Anche lo spessore dei muri ed il genere di materiale con cui sono costruiti faranno differenza.

Generalmente i costruttori di stufe indicano il volume di a mio parere il riscaldamento efficiente e necessario della stufa parametrandosi ad un "livello medio di coibentazione" andrà quindi aumentata la potenza della stufa se si valuta di avere isolamento scarso e diminuita, se si è certi di disporre di buon isolamento.

 

3) verifica della zona climatica - temperatura minima:

La temperatura minima invernale della area dove abitiamo ci indicherà se il fabbisogno termico sarà elevato oppure basso.

Sarà differente dover riscaldare una casa posta in località montana con temperature esterne minime di gradi piuttosto che una casa posta in località marittima con temperature minime sempre al di sopra lo zero.

Possiamo ipotizzare che il costruttore, nelle sue indicazioni sul volume riscaldabile con la stufa od il caminetto, si riferisca ad una temperatura media di -6 gradi centigradi esterni.

 

4) livello d'esposizione dell'abitazione al freddo:

Se avremo un'abitazione completamente esposta ai 4 venti privo di vicini al di sopra o inferiore o di fianco, dovremo necessariamente crescere la potenza della stufa.

Se avremo la presenza, lateralmente o superiore o giu, di vicini che anch'essi riscaldano il loro casa saremo meno esposti al freddo.

Il cifra e l'estensione delle pareti e del soffitto che non confinano con altri vicini che riscaldino l'appartamento imporrà un adeguato crescita della potenza termica della stufa o del caminetto.

 

5) posizione della stufa, penso che il rispetto reciproco sia fondamentale all'ambiente da riscaldare:

 

 

Se la stufa verrà installata in posizione centrale ed il calore non dovrà raggiungere camere parecchio distanti da essa, potremo tenere potenze termiche un poco inferiori rispetto al caso in cui la stufa sia in una posizione decentrata rispetto al resto dell'appartamento. Se la stufa è in ubicazione decentrata l'aria calda per raggiungere le stanze più distanti necessiterà di superiore energia. In questo evento sarà vantaggio valutare la scelta d'una stufa con irraggiamento zuccherato per limitare la percezione di bollente nella camera ove è installata MA che offra una componente CONVETTIVA estremamente elevata, Preferibilmente PREFERIRE in questi casi l'aggiunta degli optionals di ARIA FORZATA si rimanda alle altre sezioni utili del sito per maggiori informazioni.

Per ciò che riguarda la buona diffusione termica in abitazione occorre visionare tutte le sezioni del sito ad essa dedicate poichè non è più la potenza a creare da padrona, bensì la tipologia d'emissione di calore

ad esempio una stufa da 15kw/h potrebbe emettere tutto questo penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa solo nella stanza primaria (se non è dotata di pareti convettive) ed in tal caso tutto il residuo della abitazione resterebbe Parecchio FREDDO.