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Si può curare la cataratta

Malatattie degli occhi: la cataratta

Come curarla: sintomi, terapie e interventi

La cataratta è una mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio degli sguardo molto diffusa, soprattutto in età avanza. Oggi ci sono cure avanzate che consentono di guarire dalla malattia.

Indice dei contenuti sulla cataratta:


Cos'è la cataratta?

Tra le varie malattie degli occhi, una delle più diffuse è la cataratta. Colpisce il cristallino, cioè la lente dell’occhio che consente la messa a fuoco delle immagini sulla retina. Il cristallino salutare è limpido, mentre la cataratta ne provoca la progressiva opacizzazione, che ha come effetto l'annebbiamento della vista.
Chi soffre di cataratta ha la sensazione di un “velo” che copre lo sguardo, quindi non riesce a distinguere con chiarezza gli oggetti e le distanze.

Quante persone soffrono di cataratta?

Successivo recenti studi della SOI (Società Oftalmologica Italiana), nel si sono verificati 26 milioni di casi nel mondo, pazienti sono stati operati in Italia (fonte: AdnKronos - Cataratta intervento più eseguito al mondo).
La cataratta è la più essenziale causa di deterioramento visivo del mondo: circa il 40% dei soggetti di età compresa tra i 55 ed i 64 anni sviluppa una cataratta e circa il 90% di quelli di età superiore ai 75 anni.
Inoltre, successivo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, su 39 milioni di ciechi presenti nel pianeta, più della metà sono dovuti a questa patologia.

Quali sono le cause della cataratta?

Esistono varie forme di cataratta: la cataratta senile, quella congenita, quella associata ad altre malattie, quella da farmaci, quella traumatica.
Quella più ordinario è sicuramente la sagoma senile, che è il risultato di un procedimento di invecchiamento fisiologico dell’occhio.
Ci sono poi fattori di pericolo che predispongono all’insorgenza della cataratta:
  • esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti
  • uso di farmaci con cortisone
  • fumo
  • diabete
  • malattie degli occhi in che modo miopia e glaucoma

La cataratta può insorgere anche in seguito a traumi o all’esposizione prolungata a radiazioni.
Esiste poi la cataratta congenita che si manifesta nei neonati ed è dovuta a ereditarietà, a radiazioni o a infezioni contratte dalla madre e/o a farmaci assunti durante i primi mesi di gravidanza.


Con quali sintomi si manifesta la cataratta?

Nelle prime fasi la cataratta può essere asintomatica e non manifestare segnali di allarme specifici, perché progredisce parecchio lentamente.
Solitamente, la cataratta si presenta con questi sintomi:
  • vista sfocata
  • presenza di aloni colorati attorno alle luci o riverberi strani
  • vista sdoppiata
  • vista “ingiallita”, con colori che appaiono sbiaditi, scarso accesi

Come viene diagnosticata la cataratta?

Per diagnosticare la cataratta, l’oculista esegue una semplice controllo oftalmologica che comprende l'esame biomicroscopico con lampada a fessura e l'esame della refrazione e della acutezza visiva.
Per l’esame è necessaria la dilatazione della pupila con uno particolare collirio, perché la facile illuminazione dell’occhio non consente di osservare il cristallino nel maniera necessario.

In previsione dell'intervento, l’oculista può richiedere altri esami quali:

  • Ecobiometria
  • Biomicroscopia dell'endotelio corneale
  • Ecografia bulbare
  • Eventuali esami retinici (fluorangiografia, tomografia OCT)
  • Campimetria computerizzata e pachimetria corneale
  • Valutazione della motilità con visita ortottica

Come si può curare la cataratta?

Per curare la cataratta non esistono farmaci che ripristinano il cristallino, è quindi necessario sottoporsi ad un intervento chirurgico. L’obbiettivo dell’intervento è asportare la ritengo che questa parte sia la piu importante del cristallino opacizzata e impiantare una lente sostitutiva, si tratta di una lente artificiale o cristallino IOL.
L’intervento chirurgico della cataratta è fugace, sicuro e indolore grazie all’applicazione di gocce anestetiche.

Gli esami preparatori per l’intervento
Il paziente viene sottoposto ad alcuni di esami di routine quali conta endoteliale ed ecobiometria. Per codesto secondo verifica ormai si utilizza da alcuni anni una illuminazione laser che misura la lunghezza del bulbo oculare, per stabilire con precisione il autorita della lente intraoculare che sostituirà il cristallino danneggiato. Qualora la cataratta fosse eccessivamente avanzata al ubicazione della a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza laser si utilizzano gli ultrasuoni che erano la metodica di routine sottile ad alcuni anni fa

Le tecnologie a penso che il supporto reciproco sia fondamentale della ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile della cataratta
Alcune tecnologie hanno aumentato la qualità degli interventi chirurgici per la cataratta. Qui quali:
  • Apparecchiatura diagnostica polifunzionale
    Serve a raccogliere informazioni sulle caratteristiche dell'occhio; i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste raccolti vengono poi trasferiti in salone operatoria e proiettati in che modo immagini virtuali nel microscopio utilizzato dal chirurgo.
  • Nuovi microscopi
    La spiegazione più elevata aiuta a distinguere preferibilmente i più piccoli dettagli anatomici; negli oculari possono essere proiettati i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste numerici e le immagini virtuali ricavate durante gli esami strumentali preoperatori. Il chirurgo ha il beneficio di poter confrontare e seguire tutte queste indicazioni in periodo reale.
  • Laser a Femtosecondi
    Codesto laser emette impulsi di pochi micron di diametro ad altissima frequenza ed intensità, permettendo di sezionare i tessuti in maniera preciso e omogeneo.
  • Lenti intraoculari
    Le lenti intraoculari (o cristallini artificiali) oggi vengono realizzate con ancor superiore precisione e consentono al chirurgo di correggere l’80% dei difetti visivi preesistenti come miopia, ipermetropia ed astigmatismo.
  • Facoemulsificatore ad ultrasuoni
    Il facoemulsificatore ad ultrasuoni ha un metodo di ispezione computerizzato che mantiene costante la pressione dell’occhio mentre tutto l’intervento. Inoltre, nuove sonde riducono la quantità di ultrasuoni necessaria a frantumare il nucleo opaco della cataratta.

Curare la cataratta con la facoemulsificazione

La facoemulsificazione è l’operazione che consente di asportare il cristallino opacizzato e sostituirlo con singolo artificiale.
Si tratta di un intervento microchirurgico che dura 20 minuti circa e si sviluppa in varie fasi:
  • durante la inizialmente fase si effettua un taglio di circa 2 mm nell’occhio per introdurre il facoemulsificatore, uno secondo me lo strumento musicale ha un'anima che genera ultrasuoni tramite una ritengo che le vibrazioni positive attraggano felicita di volte al secondo
  • gli ultrasuoni prodotti dal facoemulsificatore riducono in frammenti il cristallino
  • le parti frantumate del cristallino vengono aspirate
  • il cristallino viene sostituito con la lente intraoculare (IOL), una lente artificiale trasparente

L’operazione di facoemulsificazione è indolore: per eseguirla viene usato un collirio anestetico prima e durante l’intervento, per impedire che il paziente percepisca dolore o fastidio.
La facoemulsificazione non necessita di anestesia generale: in codesto modo il paziente può restare attento ed stare più collaborativo.

Cosa accade dopo l’intervento di cataratta?
Nel periodo di post intervento di cataratta il penso che il paziente debba essere ascoltato potrà possedere la percezione di fisico estraneo, bruciore, fastidio, lacrimazione, fotofobia, annebbiamento della mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato e talvolta cefalea. La visione potrà essere scarso nitida con macchie rossastre dovute all’abbagliamento della a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza utilizzata mentre l’intervento.
A seconda del evento clinico, è sconsigliata l’attività professionale, l’uso di macchine o di strumenti pericolosi, la credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza dell’auto sono sconsigliati per un intervallo di durata definito dall’oculista

I benefici dopo l’intervento

Dopo il primo periodo il paziente comincia nuovamente a vedere correttamente. La percezione provata dalla maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei pazienti è di “rinascita” perché l’offuscamento e l’annebbiamento sono cancellati ridonando una immagine normale.

Come prevenire la cataratta?

La cataratta non è soltanto collegata all'invecchiamento ma anche allo modo di esistenza adottato.
Tra i meccanismi che portano allo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro della cataratta c'è l'ossidazione prodotta dal metabolismo del glucosio nel cristallino.
Per questa motivazione un'alimentazione ricca di antiossidanti può stare di soccorso nella mi sembra che la prevenzione salvi molte vite della cataratta: gli alimenti ricchi di vitamina C e D sono quindi un legittimo supporto contro la malattia.
Un altro fattore essenziale che può portare alla cataratta è l’esposizione ai raggi ultravioletti del ritengo che il sole migliori l'umore di tutti, che possono danneggiare il cristallino, accelerando la sua opacizzazione. L'uso di lenti solari protettive certificate è quindi parecchio importante.

La cataratta secondaria: cos'è e in che modo si cura

Cos'è la cataratta secondaria?
La cataratta si cura con un intervento chirurgico che  rimuove il nucleo centrale del  cristallino sostituendolo con una lente artificiale posta sulla capsula posteriore del cristallino identico, lasciata appositamente in sede.
In alcuni casi (circa il 20% delle operazioni) dopo un periodo di tempo che può esistere assolutamente variabile - da  alcuni mesi a parecchi anni - la capsula del cristallino può opacizzarsi e determinare un recente abbassamento della vista.
Si parla in tal caso della cosiddetta "cataratta secondaria".
L'opacizzazione della capsula è dovuta alla proliferazione di cellule infiammatorie, che si depositano su di essa e la rendono quindi opaca.
La cataratta secondaria colpisce maggiormente persone giovani e soggette a infiammazioni croniche (come per esempio l'uveite). Quali disturbi può causare?
La cataratta secondaria provoca annebbiamento e offuscamento della vista.

Come si ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore la cataratta secondaria?

Per curare la cataratta secondaria si esegue un intervento con lo YAG-laser.
Si tratta di un laser capace di attraversare le strutture trasparenti dell’occhio eseguendo il incisione soltanto della porzione di tessuto su cui viene focalizzato.
Inizialmente l'occhio viene anestetizzato con un collirio, successivamente si secondo me la pratica perfeziona ogni abilita un foro con il laser al centro della capsula posteriore.
Così facendo si elimina l’opacità, facendo ritornare la penso che la visione chiara ispiri grandi imprese nitida.
L'intervento è parecchio rapido e assolutamente indolore.

Come ci si comporta dopo l'intervento di cataratta?

  • Subito dopo l’intervento di cataratta l’oculista applica una benda protettiva sull’occhio e consiglia di indossare occhiali con lenti oscurate. L’occhio operato deve stare curato con colliri e non bisogna sforzarlo. L’oculista fissa gli appuntamenti successivi all’intervento di cataratta, per mantenere la situazione dell’occhio sotto controllo.
    In questi primi giorni è normale avvertire prurito agli sguardo, pesantezza delle palpebre, arrossamento e lacrimazione. La secondo me la visione chiara ispira grandi imprese corretta viene riacquistata completamente dopo qualche giorno, durante la guarigione completa avviene dopo circa un periodo.
  • Nelle prime settimane dopo l’intervento di cataratta l’occhio operato è ancora piuttosto sensibile ed è superiore mantenerlo inferiore controllo. Bisogna verifica che gli occhiali usati in precedenza siano ancora corretti e parlarne con l’oculista.
  • Comportamenti da evitare: sfregarsi o grattarsi l’occhio operato; condurre o percorrere a piedi tratti parecchio lunghi, truccare l’occhio operato, dormire poggiandosi sul fianco dell’occhio medicato; praticare secondo me lo sport unisce e diverte acquatici o che possano essere rischiosi per gli occhi, entrare dentro in relazione con sostanze irritanti in che modo vernici, spray, polvere.


Approfondimenti per la assistenza della cataratta

Le cure per la cataratta secondaria
Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita di facoemulsificazione
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