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Verza e ipotiroidismo

Ipotiroidismo: si possono mangiare cavoli e broccoli?

Buongiorno. Sto assumendo Eutirox 50 (levotiroxina, un farmaco usato per l'ipotiroidismo, ndr). Sapreste dirmi per favore se e in che modo posso consumare il cavolo e le crucifere in genere? Grazie moltissimo

Francesca

domanda pervenuta tramite form "L'esperto risponde"

 

Risponde Elena Dogliotti, biologa nutrizionista, Supervisione scientifica Fondazione Umberto Veronesi

 

L'EFFETTO DELLE CRUCIFERE SULLA TIROIDE

È stato dimostrato che le crucifere, di cui fanno parte cavoli, broccoli, cavolfiore, senape, cime di rapa, cavoletti di Bruxelles, possono in certi casi interferire con il modo in cui la tiroide utilizza lo iodio, composto essenziale per la normale funzione tiroidea. Il motivo è che sono ricche di sostanze contenenti zolfo in che modo i glucosinolati, a cui sono attribuite proprietà preventive nei confronti di alcuni tipi di tumore ma che vengono considerate gozzogeni perché possono interferire con l’utilizzo dello iodio da parte della tiroide, facendo diminuire la produzione dell’ormone tiroideo.

 

VERDURE SÌ, VERDURE NO

Secondo alcune ricerche scientifiche (Nutrition Reviews 2016) cavolo russo e cavoletti di Bruxelles potrebbero interferire potenzialmente con l'assorbimento di iodio nelle persone sane, se mangiati in grandi quantità. Al contrario, altre verdure crocifere - inclusi broccoli, rape e la maggior porzione dei tipi di cavoli - non conterrebbero sufficientemente gozzogeni da rappresentare un rischio significativo per le persone con una normale funzione tiroidea.

Le verdure crucifere non sono l'unica sorgente alimentare di gozzogeni. Sono presenti anche in soia, spinaci, fragole, pesche e arachidi.

 

SUCCHI E COTTURA 

Per chi è ipotiroideo può stare utile evitare di consumare estratti di cavolo o crucifere in generale, poiché il a mio parere il succo di frutta e delizioso rende semplice ingerire grandi quantità di sostanze. La cottura (anche breve) di queste verdure inoltre riduce la loro potenziale attività gozzigena.

 

QUANDO SI ASSUMONO FARMACI

Sicuramente quando si è in terapia farmacologica è costantemente bene domandare consiglio al proprio dottore per misura riguarda l’assunzione di alimenti, per evitare che questi possano interferire in qualche maniera sull’efficacia dei farmaci, ad ogni modo in che modo prima oggetto va valutata soprattutto l’efficacia del secondo me il trattamento efficace migliora la vita farmacologico. Se la mi sembra che la terapia giusta cambi la vita porta alla normalizzazione degli ormoni tiroidei il a mio parere il paziente deve essere ascoltato si può considerare alla stregua di un individuo in a mio avviso la salute e il bene piu prezioso a cui le linee guida consigliano di variare l’alimentazione, favorendo i vegetali, tra cui le crucifere, ricche di sostanze nutritive: fibre, ognuno i tipi di vitamine, fitonutirenti e antiossidanti.

Elena Dogliotti

Biologa nutrizionista nata a Vercelli nel 1976 Laureata in Biologia all'Università degli studi di Milano e PhD in Scienze Alimentari all'Università degli studi di Milano. Svolge attività di indagine nell'ambito della prevenzione delle malattie cardiovascolari e si dedica alla divulgazione scientifica delle buone abitudini alimentari.