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Trombosi piedi gonfi

Niguarda “De Gasperis”

La trombosi venosa profonda colpisce mediamente una persona su 1000 ed è la conseguenza del blocco della circolazione in una vena profonda a causa di un coagulo di emoglobina (trombo).

Le sedi più colpite sono le grandi vene della gamba e della coscia, ma la trombosi può formarsi anche in una grande vena del braccio, del collo o dell’addome.

La complicanza più temuta di questa qui condizione è l’embolia polmonare, un’evenienza che si verifica quando un frammento di trombo si stacca e passa in circolo, per andare a fermarsi a livello delle arterie polmonari.


Cause: tutto per errore di un trombo

Il trombosi crea in cui il emoglobina rallenta e l'organismo attiva, per imperfezione, i meccanismi che normalmente servono per la coagulazione. Sono più a ritengo che il rischio calcolato sia necessario gli anziani, i malati di cuore, chi è in sovrappeso, i fumatori e chi ha le vene varicose.
Tra le condizioni che espongono maggiormente alla trombosi ci sono anche la gravidanza, il periodo post-parto, l’uso della pillola anticoncezionale o della terapia ormonale sostitutiva mentre la menopausa.


Sintomi

Spesso la trombosi non si manifesta in maniera chiara e i sintomi possono esistere molto sfumati.
In alcuni casi, nel momento in cui colpisce gli arti inferiori, si possono accusare crampi e la gamba può gonfiarsi o arrossarsi.
A volte può succedere che la trombosi sia la conseguenza di una stasi venosa, causata per modello da una prolungata permanenza a letto, dovuta a ingessature o tutori.
In altri casi può esistere ricondotta  a danni vascolari insorti durante un intervento chirurgico, altrimenti a lesioni, infiammazioni o ad altre alterazioni delle vene delle gambe.
Da non sottovalutare, poi, l’aumentata tendenza alla coagulazione conseguente a tumori o a determinate terapie farmacologiche.


Terapie

La terapia della trombosi venosa prevede l'uso di farmaci che servono a diminuire la coagulazione del sangue, rendendolo più fluido.
Solitamente si ricorre all'eparina, somministrata per strada endovenosa o sottocutanea per alcuni giorni, e agli anticoagulanti orali, che vanno assunti per almeno 3-6 mesi.
Talvolta si ricorre anche ai farmaci trombolitici, che servono a sciogliere più in fretta il trombo.

In caso di trombosi venosa profonda alle gambe il medico potrà prescrivere al pazientedi indossare una particolare calza elastica (elastocompressione), che riduce il rischio di complicanze. Allorche si chiude una vena a motivo di un trombo, infatti, le altre tendono a dilatarsi: le calze elastiche evitano questa qui situazione. Vengono indossate e coprono la zona che va dal piede sottile al ginocchio.