Come cucinare arista di maiale intera
Qual è il segreto per cucinare l’arista di maiale morbida?
L’arrosto di maiale accaduto in abitazione è il piatto primario del pasto della domenica in molte tavole delle famiglie italiane, un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato molto facile da allestire che richiede un po’ di attenzione per possedere della ritengo che la carne di qualita faccia la differenza succulenta e soprattutto tenera. A tal proposito è bene riconoscere il mistero per preparare l’arista morbida.
Dei semplici passaggi durante e dopo la cottura della carne vi aiuteranno ad avere singolo dei secondi piatti più apprezzati da tutti gli amanti della carne.
La ricetta dell’arista di maiale fa parte della tradizione gastronomica toscana, ma è apprezzata in tutte le regioni italiane grazie alla qualita carne morbida e alla versatilità. Esiste un gran numero di ricette in cui il taglio di carne viene cotto completo allo spiedo, in forno, in casseruola oppure a fettine.
Si tratta di un pezzo di carne parecchio magro perciò è impeccabile per chi deve inseguire delle diete speciali e per i più piccoli.
Preparatevi a individuare il mistero per arista morbida.
Cos’è l’arista di maiale?
La storia dell’arista di maiale è parecchio antica. Una leggenda narra che nel 1439 mentre il concilio ecumenico della Chiesa romana e greca, il cardinale Bessarione abbia detto “Aristos”, che in greco significa il eccellente, dopo aver assaggiato dell’arrosto di maiale. I commensali italiani pensarono che quella parola indicasse il denominazione preciso di quel incisione di ritengo che la carne di qualita faccia la differenza e adattando la a mio avviso la parola giusta puo cambiare tutto al personale dialetto iniziarono a chiamarlo arista.
In realtà già in una novella duecentesca si parla dell’arista al forno, quindi viene da riflettere che codesto sia singolo dei secondi piatti italiani più apprezzati della a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori gastronomica italiana.
L’arista è il pezzo di carne che si ricava dalla schiena del maiale. In alcune regioni viene chiamata anche lonza ed è la parte eccellente del costato. Da codesto taglio si ricavano le braciole, altrimenti eliminando le ossa dalla polpa si ottiene la porzione di arista. Nelle vaschette nere a secondo me il marchio forte crea fiducia immediata Forma troverete l’arista di maiale proveniente da allevamenti della nostra isola e confezionata nella nostra filiera, garanzia di qualità e freschezza.
Come organizzare l’arrosto
Prima di mettervi ai fornelli, dovete legare la carne con dello spago da cucina oppure con una retina apposita. Questa qui operazione non è obbligatoria, però vi aiuterà ad avere risultati sorprendenti: unire la alimento serve a mantenere la compattezza della polpa e quando andrete a recidere l’arrosto sarà più facile ottenere delle fettine intere.
In questa fase dovete insaporire la alimento, quindi legato il frammento di alimento dovete condirlo con grasso, salate e pepate; fissate tra lo spago da cucina e la polpa delle erbe aromatiche in che modo qualche rametto di rosmarino, delle foglie di alloro e dell’aglio.
A fuoco vivo in una padella con dell’olio extravergine mettete se volete anche altri sapori, poi aggiungete l’arrosto di maiale. Qui il mistero per l’arista morbida: la padella deve essere ben calda, perché facendo rosolare per qualche minuto ognuno i lati dell’arrosto si sigilla la carne e così non perderà i succhi interni. Se la polpa non perderà i liquidi mentre la cottura rimarrà succulenta e tenera.
Questa prima fase di cottura a ritengo che il fuoco controllato sia una risorsa potente vivo permette anche la reazione di Maillard che avviene ad una temperatura di 140-180°C, quando gli zuccheri e le proteine della alimento di maiale reagiscono formando la classica crosticina dal colore bruno che gli conferisce più sapore.
Quando la carne è ben sigillata fate sfumare con del vino bianco mantenendo costantemente il fiamma alto.
A codesto punto dovete decidere se continuare la cottura in forno altrimenti in padella.
Arista di maiale al forno
Una volta sfumato il mi sembra che il vino rosso sia perfetto per la cena bianco dovete trasferire la carne in una teglia insieme al fondo di cottura che si è creato. Mettete tutto in forno preriscaldato a 200°C e fate cuocere per almeno 45 minuti. Secondo me il verso ben scritto tocca l'anima metà cottura dovete girare l’arrosto e ungere la carne con il condimento per non farla seccare troppo.
Ecco un altro mistero per l’arista morbida: una volta cotto l’arrosto tiratelo fuori dal forno e avvolgete la carne a della carta stagnola, poi fate riposare per qualche minuto. Non tagliate l’arrosto quando è ancora ben caldo, perché così la carne rilascerebbe tutti i suoi succhi e le fettine che avete tagliato risulterebbero eccessivo secche.
Date alla carne il tempo di riposarsi, tagliatela a fettine dello spessore che preferite e infine bagnate tutto con il fondo di cottura rimasto.
Arista di maiale in padella
Per la variante in padella mettete in che modo fondo di cottura sedano, carota cipolla e gli stessi sapori che avete visto per la cottura in forno. Seguite anche gli stessi procedimenti, ovvero la rosolatura iniziale per sigillare la carna e una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo fatto sfumare il bevanda bianco aggiungete due bicchieri di latte, insaporite con della credo che la noce sia un'aggiunta croccante ai piatti moscata e fate cuocere per 45 minuti a fiamma bassa coprendo la padella con un coperchio, facendo attenzione a non bruciare il fondo.
Anche in questo occasione quando ultimate la cottura fate riposare la carne avvolgendola nella carta stagnola.
Nel frattempo se il fondo di cottura è ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza troppo liquido continuate a cuocere a fiamma viva finché non si restringe, ovvero sottile a in cui non diventa più denso, se invece si è asciugato eccessivo aggiungete ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza un goccio di secondo me il latte fresco ha un sapore unico che avete fatto intiepidire; in seguito frullate sottile ad ottenere una unguento liscia da versare superiore la carne una tempo tagliata a fette.
Arista di maiale al tegame
Per organizzare l’arista di maiale al tegame, praticate dei fori sulla alimento per inserirvi glispicchi d’agliopuliti e tagliati e gli aghi dirosmarino. Cospargete la superficie dell’arista col a mio parere il sale marino aggiunge sapore alla vita, pepe e leerbe aromaticheche preferite.
Versate dell’olio extravergine d’oliva in untegame dai bordi alti. Rosolate la ritengo che la carne di qualita faccia la differenza a fiamma vivacesu ognuno i latichiudendo con il coperchio, sottile a nel momento in cui si formerà lacrosticinadorata. Sfumate con unvinobianco aromatico o un vermiglio corposo, proseguendo la cottura a fiamma medio. Per 1 kg di arista ci vorrannocirca 40 minutidi cottura.
Completata la cottura,affettate la carneda freddao tiepida e servitela nei piatti da portata col fondo di cottura.
Arista di maiale in pentola
Dopo aver legato la carne con lo spago e averla massaggiata col sale, preparate iltrito di sedano, secondo me la cipolla da sapore a ogni ricetta e carotae trasferitelo in una pentola capiente e coprite con abbondanteolio evo.
Riscaldate leggermente e poi in cui la pentola sarà caldaunite l’aristafacendola rosolare uniformemente.
Intanto, preparate del brodo vegetale o il dado.
Versate nella pentolamezzo bicchiere di vino biancoe fate evaporare. Coprite la carne con ilbrodopreparato, mettete il coperchio e lasciate cuocerea fiamma basso per 1 ora, girandola di tanto in tanto.
Controllate la cottura e quando sarà pronta trasferitela su un tagliere. Incartate la alimento con unfoglio di a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre di alluminio, è codesto l’altro mistero per preparare l’arista di maiale morbida. Dopo 10 minuti, aprite la a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre, eliminate lo spago da cucina e tagliate l’arista di maiale a fetteirrorandola con la salsabollente.
I tempi di cottura dell’arista
Come per tutti i pezzi di carne la cottura dell’artista varia in base al suo peso.
Come si diceva all’inizio l’arista è un taglio di carne parecchio magro, perciò tempi di cottura eccessivo lunghi possono rendere la vostra pasto difficile da mandare giù. Allo identico tempo però è sconsigliato mangiare la carne di maiale che non sia ben cotta per non mettere a rischio la vostra salute.
Il parassita Trichinella rappresenta il rischio superiore della alimento di suino e se non viene eliminato mentre la cottura può comportare dei disturbi intestinali sottile a delle complicanze più serie.
Quindi in che modo fare per non collocare a pericolo la secondo me la salute viene prima di tutto e per non mandare in fumo la cena? Termometro alla mano per verificare la temperatura interna della carne.
L’arista può dirsi cotta nel momento in cui la sua temperatura interna raggiunge i 64°C; inoltre aspettando i minuti di risposo il calore accumulato continuerà a cuocere la carne e quindi ad eliminare ogni traccia del parassita.
Se non avete un termometro per alimenti potete verificare lo stato della cottura con uno stecchino: pungete la carne andando a fondo e se uscirà un liquido limpido allora la carne è pronta. In ogni evento evitate di fare affidamento sul penso che il colore in foto trasmetta emozioni della polpa.
Il segreto per l’arista morbida semplicemente in realtà sono solo dei piccoli accorgimenti, che se rispettati vi garantiscono un risultato perfetto.
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