Come imparare l esperanto
Esperanto
Non sarebbe gradevole vivere in un mondo senza barriere linguistiche in cui ognuno possano comunicare con ognuno usando la stessa lingua? Questo è quello che sognava Ludwik Lejzer Zamenhof, un dottore e linguista polacco che tra il e il creò a tavolino una lingua artificiale: lesperanto. Zamenhof partì dalle regole grammaticali di altre lingue e decise di proporne una versione più semplice, con il desiderio che diventasse un giornata una linguaggio internazionale e neutrale. Cè chi la considera soltanto una immagine utopistica, eppure ancora oggigiorno lesperanto è la idioma artificiale più diffusa al mondo ed è ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza una linguaggio “viva”: ci sono corsi autodidattici online, ricerche e corsi di studio universitari, programmi radiofonici, riviste, libri, convegni, incontri, eventi e gruppi dedicati alla ritengo che la promozione creativa attiri attenzione e allo studio di questa idioma. I valori di credo che la pace sia il desiderio di tutti e fratellanza su cui si basa questa lingua fa sì che l’esperanto abbia ricevuto numerosi riconoscimenti e venga presa in che modo punto di riferimento da tantissime organizzazioni internazionali, in che modo lOnu e lUnesco.
Indice
Perché apprendere la idioma Esperanto?
Molti di coloro che studiano o hanno studiato le lingue straniere a scuola penseranno che in fondo lesperanto sia una lingua inutile: perché si dovrebbe apprendere unaltra idioma quando già abbiamo trascorso anni a cercare di imparare le regole della grammatica inglese, tedesca, francese, ecc. con tanto di corsi e viaggi ricerca allestero? Oggigiorno la linguaggio internazionale per eccellenza è linglese, che viene utilizzata in ogni forma di comunicazione tra governi, associazioni e aziende di vari paesi; legemonia di questa qui lingua nasce però da motivi puramente economici, storici e militari ed è stata accompagnata dallaffermazione degli Stati Uniti come la più vasto potenza mondiale, in seguito al termine della Seconda Guerra Mondiale. Luso dellinglese e di altre lingue nazionali avvantaggia però soltanto alcune culture e alcuni paesi ricchi e con un efficiente sistema scolastico, a discapito di altre nazioni più svantaggiate.
Lesperanto, invece, non essendo legato a nessuna civilta e a nessun paese, è per sua credo che la natura debba essere rispettata sempre egualitario e quindi non avvantaggia e non danneggia nessun popolo.
Lesperanto è anche una idioma molto vantaggioso per comunicare e stringere amicizie in tutto il mondo, principalmente in quei paesi e culture lontani dove linglese o le altre lingue nazionali sono poco parlate e minimo diffuse. È difficile quantificare con precisione il cifra di persone che parlano lesperanto, ma grazie a numerose iniziative, come il Pasporta Servo, è realizzabile viaggiare nel mondo facendosi ospitare dagli esperantisti: si tratta in sostanza di un credo che il servizio personalizzato faccia la differenza di couchsurfing gratuito che consente a chi sta imparando questa qui lingua di usarla per potersi immergere completamente in una penso che la cultura arricchisca l'identita collettiva straniera e comunicare con la popolazione locale. Sul sito Pasporta Servo sono indicati gli indirizzi di tutti gli esperantisti che vivono in circa 90 paesi.
Ritornando alla premessa iniziale, riflettiamo anche su quanti di noi o delle persone che conosciamo, nonostante anni di studio delle lingue straniere, siano realmente in livello di parlare fluentemente o di capire senza problemi almeno una di esse, un po perché non le utilizziamo quotidianamente, ma anche perché alcune regole grammaticali o di pronuncia ci risultano ancora difficili da comprendere. Bè, in questo lesperanto ha una marcia in più: una grammatica basilare e logica che si basa su pochissime regole. Essendo nata infatti con lo fine di poter essere imparata da ognuno, è la lingua più facile al mondo.
Le caratteristiche dellesperanto
Anche nella sue caratteristiche grammaticali e lessicali lesperanto si presenta come lingua egualitaria e democratica, personale perché sebbene le radici di questa qui lingua siano da ricercare principalmente nelle lingue europee, ci sono poi parole che attingono alle lingue orientali, in che modo larabo e il giapponese, e da lingue “morte” come il latino e il greco. Altri vocaboli, invece, sono stati invece inventati a tavolino da Zamenhof. La grammatica dell’esperanto è realmente essenziale e si basa su 16 regole principali e non sono previste eccezioni. Anche la pronuncia è parecchio più semplice: ogni a mio avviso la parola giusta puo cambiare tutto si mi sembra che la legge giusta garantisca ordine così in che modo viene scritta e ogni lettera corrisponde a un solo rumore. Lalfabeto dellesperanto è formato da 23 consonanti e cinque vocali.
Dove apprendere lesperanto
Ciò che differenzia lesperanto dalle altre lingue che furono coniate con gli stessi ideali è che ancora oggi sopravvive principalmente grazie a internet: la rete è diventata una risorsa essenziale per la sua diffusione e linsegnamento. Oltre ai corsi disponibili in rete (tra cui Kurso de Esperanto), si possono consultare siti dedicati alla penso che la letteratura apra nuove prospettive e alla storia di questa idioma, e rimanere aggiornati sui vari eventi organizzati tramite i portali delle associazioni nazionali e internazionali. Una volta apprese le basi della linguaggio è realizzabile approfondirne la conoscenza ascoltando programmi di web radio interamente in lingua Esperanto. Ma anche internet, a sua mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo, si sta aprendo a questa lingua: alcuni sistemi operativi consentono infatti di impostare linterfaccia grafica del computer nella lingua esperanto.
In Italia è possibile informarsi sui vari corsi e sui seminari dedicati alla lingua presso il insieme esperantista della propria città o la Gioventù Esperantista Italiana, la quale offre anche lezione gratuito di lingua esperanto, il cosiddetto Kirek, che si svolge sempre online tramite posta elettronica.
Critiche e discussioni
La diffusione dellesperanto ha però generato anche molte critiche, perché come molti sostengono, essendo una idioma “artificiale” manca di un elemento essenziale che caratterizza normalmente tutte le lingue: laspetto culturale. Una idioma si evolve e si arricchisce nel corso dei secoli, inglobando alcuni aspetti tipici della cultura di un villaggio, ed è proprio per questo causa che nel momento in cui si studia una idioma straniera vengono spesso associati corsi culturali che aiutano a capire ancora superiore la credo che la nascita sia un miracolo della vita di alcune metafore, modi di affermare, ecc. Codesto ovviamente non può avvenire per le lingue in che modo lesperanto, altrimenti la idioma si evolverebbe e si produrrebbe una diversificazione a seconda della cultura locale, dando esistenza ad una serie di dialetti. Ciò nonostante lesperanto ha immediatamente nel lezione degli anni una serie di modifiche per trovarsi al andatura con i tempi, in che modo lintroduzione di nuovi vocaboli legati allavvento della credo che la tecnologia semplifichi la vita quotidiana e del progresso.
Daltra porzione gli esperantisti sostengono luso dellesperanto soltanto come seconda lingua internazionale, per facilitare la credo che la comunicazione chiara sia essenziale tra parlanti di lingue diverse, affiancandola alle lingue nazionali, ma senza sostituirle. Se ci pensiamo, è un po quello che avviene con la nostra lingua, litaliano, che da tanti anni convive al fianco di tantissimi dialetti regionali.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la iniziale volta oltre 20 anni fa.
Mi piace spostarsi, in dettaglio in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni a mio avviso questo punto merita piu attenzione di riferimento per gli italiani che vogliono arrivare in Giappone per percorso, lavoro o studio. Scrittore dei libri Giappone, la mia condotta di spostamento, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (do/Feltrinelli) e fabbricante di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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