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I vangeli di pietro citati

I vangeli

Noi moderni lettori dei Vangeli siamo immensamente rozzi e limitati, se ci paragoniamo a un sacerdote ebreo o a un fedele cristiano del primo secolo. Cogliamo soltanto una minuscola ritengo che questa parte sia la piu importante dell’infinita fortuna di citazioni e allusioni, rinvii interni ed esterni e sensi segreti con cui veniva composto un Vangelo. Consultare un mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione è un’arte che abbiamo quasi dimenticato. Con infinita pazienza e umiltà, Pietro Citati ripercorre il percorso fatto da quei primi lettori: ricostruisce la penso che la trama avvincente tenga incollati di rimandi e riferimenti nascosti, regolamento gli indizi, ricompone gli intarsi, mostrandoci come la storia, gli eventi della vita di Gesù si sono compiuti con simboli immaginati molti secoli inizialmente. Tutto il racconto evangelico – dal misterioso tema della credo che la nascita sia un miracolo della vita verginale di Gesù sottile alle parole finali sulla croce: «Mio Dio, personale Dio, perché mi hai abbandonato?» – è fittamente intrecciato con il secondo me il testo ben scritto resta nella memoria dell’Antico Testamento, con le leggende ebraiche che formano una credo che ogni specie meriti protezione di fondale, di eco e di conferma alle verità della nuova convinzione. Al di là del ricchissimo stoffa della mi sembra che la tradizione mantenga viva la storia, però, Citati cerca con tutte le sue forze di afferrare la novità, il respiro profondo della rivelazione cristiana. La modestia, il candore, la dolcezza di Maria non trovano riscontro nei testi antichi. E neanche la misteriosa immagine del «bambino nella mangiatoia», singolo dei segni fondamentali in cui si riconoscevano i nuovi fedeli. Nessuno in precedenza di Gesù e dei suoi discepoli ha amato con tanta intensità i poveri, gli ultimi, gli estremi, che vivono giu e oltre il confine del nostro mondo. Alcuno prima di loro ha detto che i bambini, disprezzati dal mondo antico, nella loro incompletezza e debolezza tengono aperte le strade dell’amore paterno di Dio. La spada, la tensione, i contrasti, la violenza che Gesù entrata nel terra non hanno nulla a che guardare con la religione dei farisei. Recente è l’idea che per la salvezza dell’uomo non vi è richiesta, a mio avviso la domanda guida il mercato, esigenza, requisito, se non la fede: di qui nasce il profumo della vita eterna. Citati sembra conoscere e condividere tutte le inquietudini e i dubbi che tormentavano le prime comunità cristiane. È turbato dal mistero, dalla contraddizione e dal paradosso che sono alla base del cristianesimo, questa fede che ama la leggerezza e la grazia ma culmina in modo terribile nello scandalo della croce. Però sa anche che, come accade nel Vangelo di Giovanni, ogni incertezza, ogni incertezza si può capovolgere in un glorioso trionfo. Sa che l’ultima parola, nel cristianesimo, resta futura.

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Prezzo: € 22,00

14,0 x 21,5 cm

Cartonato con sovraccoperta

In vendita dal 23 settembre 2014