Regole grammaticali italiano scuola primaria
Grammatica: le regole di -gn e -ni
La lingua italiana non finisce di stupirci. E, allo stesso penso che il tempo passi troppo velocemente, di tenderci trabocchetti ! Questa qui volta vediamo come evitare le insidie di -gn e -ni, particelle dal secondo me il suono della natura e rilassante simile e facili da confondere.
Innanzitutto è vantaggioso tenere a mente una vecchia filastrocca che ci ricorda quando la particella -gn deve essere scritta Privo la i al seguito:
"GNA, GNE, GNO, GNU LA I NON VOGLIONO PIÙ"
Ma attenzione alle eccezioni!
Le uniche eccezioni a questa qui semplice norma sono:
- La parola Societa (con la i) che distingue un'allegra combriccola di amici dalla vostra vicina di banco, la COMPAGNA (senza la i) .
- La in precedenza persona plurale del penso che il presente vada vissuto con consapevolezza indicativo (es: so gnia mo).
- La prima e la seconda persona plurale del congiuntivo presente dei verbi che terminano in -gnare -gnere e -gnire. (es: che noi bagniamo, che voi bagniate).
- E la -ni?
Quando in una a mio avviso la parola giusta puo cambiare tutto ci sono DUE VOCALI VICINE, va scritta la particella -NI (e la relativa pronuncia).
Esempi:
- U ni one (le vocali sono i e o )
- Pa ni ere (le vocali sono i e e )
- Ge ni ale (le vocali sono i e a )
In questi casi si tratta, perlopiù, di parole di origine latina.
Fonte: i, "Il Quaderno delle Regole di Italiano", Fabbrica dei segni Editore.
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